Vite spettinate. Che capelli hai?

Prima di parlare di capelli credo di dover fare una doverosa premessa:
Conosco bene il valore di averli tutti in testa. Ho presente l'importanza dell'averli.
Detto ciò vorrei, proprio per questi motivi, che i capelli fossero lasciati in pace e senza stress.

Nessuna di noi è mai soddisfatta dei propri capelli (anzi alcune donne così esistono e per questo motivo non sono bene accette in questo post!).
Chi è riccia si vorrebbe liscia, chi li vorrebbe morbidi, chi ricci, chi ondulati, chi spessi, chi fini.
Passiamo metà della nostra vita a metterli in piega, col phon, le spazzole, la piastra, l'arricciacapelli, il mollettone, gli spray disciplinanti.
Facciamo delle ricerche di mercato tra amiche, conoscenti e social per trovare i prodotti più adatti allo styling che, in confronto, alla CIA giocano a carte.
Immaginate quante cose belle potremmo fare se potessimo dedicare meno tempo ai capelli.
E invece no.



Scorrendo su Instagram le gallery di attrici e personaggi dello star system più o meno noti, la mia attenzione è andata sui capelli, con quello stile sbarazzino, morbido, movimentato, molto bed hair, come va adesso.
Voglio dire basta. Li chiamano bed hair, ma in realtà hanno un parrucchiere che ogni giorno rende i loro capelli stile "mi sono appena alzata dal letto ma sono una figa spaziale", un professionista che mette in piega ogni ciuffo apparentemente ribelle, ogni ciocca che cade casualmente e in modo sensuale su una spalla. Noi no.
Noi, alzandoci dal letto al mattino, possiamo ammirare il vero bed hair, un trionfo di vertigini, di boccoli dietro la nuca dopo aver stirato i capelli con la piastra, una montagna di capelli impazziti, oppure quattro ciuffi senza un perché.

Perché in realtà se vogliamo raggiungere i risultati sperati dobbiamo metterci in testa (in tutti i sensi) che ci vorrà almeno un'ora e che avremo bisogno di un'altra doccia per quanto avremo sudato per il risultato ottenuto, che poi sarà fantastico, ci farà sentire delle super star, anzi delle Cenerentole;
consapevoli che la mattina dopo, non solo torneremo ad avere i capelli di sempre, ma anche con un livello olio d'oliva da centrale nucleare, per averli toccati, piastrati e phonati più e più volte.
Se vedrete su una rivista uno chignon scomposto, lavorerete un'ora davanti allo specchio, per avere alla fine in testa un nido di rondine e un dolore alle braccia stile Rocky Balboa; idem per la treccia finto spettinata, vedrete i tutorial su Facebook e guai a voler provare, voi sembrerete sempre la piccola fiammiferaia. Per non parlare della riga in mezzo o del ciuffo da un lato, oscillerete sempre tra l'apparizione mistica e Silvio Berlusconi col riporto.

Oltre al "partorirai con dolore" avevano dimenticato di aggiungere: e con dei capelli di merda!
Si dice "un diavolo per capello", ma se il diavolo vedesse i miei capelli oggi, capirebbe che l'inferno non è nulla, al confronto.

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